giovedì 24 luglio 2014 | By: Unknown

Day 1: Mantova in the rain


Non che svegliarsi alle tre del mattino per mettersi in macchina e partire sia proprio l'ideale eppure, non so perché, mi è sempre piaciuto. Alzarsi mentre tutti gli altri stanno dormendo, fare una sottospecie di colazione in cucina a un orario improbabile, bere il primo dei seicento caffè della giornata e via, in auto, verso Mantova. Sette ore di macchina. Mi gira la testa ma, in compenso, ho visto il bagno d'autogrill più assurdo di tutta la mia esistenza e uno dei cieli più deprimenti nella storia delle mie vacanze (fatta eccezione per Dublino nei suoi giorni peggiori).


Non so quanto si legga bene, quindi riporto la citazione:

"Ti debbo parlare."
"Prego, dimmi tutto."
"Veramente preferirei parlare davanti a un caffè. Oggi tocca a me offrire."
"No, ti sbagli, tocca a me. Ieri hai pagato tu."
"D'accordo ma andiamo, ché devo dirti una cosa importante."
(Luciano De Crescenzo)

Finestrino e cielo grigio

Bagno da night club (ma era un autogrill)

L'arrivo a Cerese di Virgilio (MN)

Stanza 208, come in quella splendida canzone di El Muniria

subito al lavoro! anteprime Leggereditore :)

Moi



Il negozio "Mary Poppins". Voi sapete quanto amo Mary Poppins, right?



Mantova in the rain

Caffè letterario

Piazza Erbe tra storia e futuro

Le mie amate vetrine shabby-chic


"Io abito qui"

Before dinner

E per salutarvi dopo questa prima, estenuante giornata...ecco la B. among the little Gonzagas!


See you tomorrow, guys! Gudnait

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